domenica 2 febbraio 2014

L'Anarchico.


Lacrime di sole timido tepore/
corda tesa di sangue e odio nel nulla 
delle loro convinzioni/rime capovolte
del marinaio muto occhi di sale
in ritardo sul tempo
col suo detonatore pronto pensava così
forte che la bomba diventò Dio
senza far domande del suo amore così
lungo nell'ipocrisia dei non ricordo/
in anticipo sullo stupore della gente
che non voleva cambiare il nutrimento
del loro dolore color graffi sui seni
seduti a barattare la libertà con l'apatia
al mercato della normalità.
Il marinaio muto occhi di sale
era pronto a morire senza ritornare al
ballo mascherato mentre Sally la scimmia 
maldestra raccontava storie per l'intera notte
una sola notte al San Francisco di Genova
biglietti ormai esauriti/
una valigia nera posata a terra 
e le mani occupate dal terrore e la sorpresa
del tremare per la paura senza pagare 
se non con la sua vita e quella di altri passanti
che nulla avevan chiesto se non di vivere/
la vita che bella invenzione ti giri e non 
la trovi più.
Il marinaio muto occhi di sale buttò via Dio 
col suo amore oltre la piazza/
un amore di fiori secchi e nudi fantasmi.
Ci  siamo girati a vedere la ferita del culo
della terra aprirsi e inghiottire ogni
sofferenza per ricominciare.