domenica 20 giugno 2010

Oceanic n°18.Elizabeth Ritcher.Prima parte.

Orizzonti miei che tu non puoi vedere/dove il vuoto esiste e aspetta di essere riempito.
Arrivo nel punto preciso stabilito dagli esseri di luce,vedo una strana casa,una porta si apre, entro,i camminatori del buio hanno strane maschere dipinte di nero-fumo sul volto,una nuova crociata li aspetta.
Non hanno parole per me,ma solo sguardi curiosi,io esco e li lascio al loro destino.
Cammino nella vegetazione più fitta,una strano lamento viene dalle vicinanze,ora lo sento molto bene,vedo una strana figura a terra,mi avvicino,una bambina è lì sola con un vestitino bianco e a fiori,la tocco e lei mi sorride,sembra non aver paura,chiedo il nome ma è molto piccola e ancora non parla,vedo una collana con una piastrina tipo militare,e leggo un nome, Betty,gna gna gna gnaaaaaaaa,tu ridi cara Betty ma io ora non capisco cosa devo fare con te,intanto la prendo in braccio,sembra a suo agio,andiamo per un sentiero e trovo una sorgente,poso la bambina e vedo che è molto ben curata e pulita,mi lavo e la faccio bere,gna gna gna gnaaaaaaaaaaaaaa,si ma non dici altro,si come nuova creatura non sei male,ma chi ti ha lasciato in questo punto della foresta viola e perché.
Allunga le braccine verso di me e io la riprendo tra le mie braccia,
camminiamo senza una meta precisa,tenendola tra le braccia sento il suo corpicino contro il mio e noto uno strano fruscio,poso Betty e infilo una mano nella tasca del suo bellissimo vestitino ah ah ah ah ah ah si brava ridi che la mamma ha fatto i gnocchi,trovo una lettera spiegazzata la leggo:Io Elizabeth Ritcher per tutti Betty sono figlia ................
Fine della prima parte.
(Dedico il mio scritto alla Fata Dea.)

mercoledì 2 giugno 2010

Oceanic n°17.Esseri di luce.Seconda e ultima parte.

Dove tutto ha origine e dove tutto ha una fine.
Ho deciso voglio sapere e vedere il futuro,bene Achab guarda il cristallo.
Strane immagini surreali escono sotto forma di proiezioni,una musica stile indiano esce dal cristallo.
E venne dal fuoco,un arco elettrico come il primo fulmine sulla terra,è l'anno della giostra è sabato,i soldi e le armi non servono più.
Cimiteri deserti aspettano,le ombre dei fantasmi vagano con frenesia per il mondo,un nuovo culto governa senza pretesa ma con onestà,strane e primitive sensazioni entrano in conflitto con le paure per il nuovo culto basato sulla comprensione per gli ultimi.
Il concetto di spazio-tempo è azzerato.
il popolo degli eletti è uscito dal buio e spera in nuovi incontri.
Strade di fiori con gente bellissima che aspettano per fare un viaggio migliore,enormi ogive a gas in aria come mezzo di trasporto portano le persone in ogni luogo,niente più macchine o treni.
Tutti aspettano la rinascita dell'uomo che si è sacrificato,il suo ritorno è imminente,arriverà dall'alto con il suo popolo.
Vedo un enorme faro,e chiedo agli esseri di luce cos'è,questo che vedi sospeso in aria sembra un faro ma è la coscienza suprema che vigila,quando ci sono cose che non sono giuste manda un raggio e quello è il segnale che serve un cambiamento radicale.
Bene ho visto,Achab ora guarda in questo punto a lato del cristallo,dovrai andare lì e prendere una creatura una nuova creatura,la prenderai con te,e la porterai in un posto sicuro,vedi il punto,si lo vedo,noi ti lasceremo in un punto non lontano e tu troverai la nuova creatura,bene ho capito,preparati per la discesa,
una domanda, come mai io,tu sei un eletto,capisco,sono pronto,ciao amici esseri di luce,ciao Achab e non temere per la tua Dea.
Un fascio di energia mi porta nel punto stabilito,sono arrivato.
Come oceano che non si ferma mai,io vado avanti.
(Dedico il mio scritto alla Fata Dea)