lunedì 29 giugno 2009

oceanic 6.

strada aperta,mi incanto a guardarti.
nel tuo passaggio è rinchiuso il vizio.
sublime attesa.
il sorriso della luna, da velato, diventa perverso.
faccio crescere in me un illusione,piano,è ancora debole,stato embrionale.
sole insicuro,il freddo nell'anima.
nel giardino del male,è entrato il bene,con un vestito di sogni,e un sacco di semi da piantare,per il nuovo corso.
porto con me un bagaglio particolare, fatto,di odio,amore,solitudine,paura,coraggio,e in un angolino in fondo, la morte,e i trucchi per illuderla.
il giorno penetra la notte,come amante nervoso che aspetta il suo turno,in un letto sfatto,caldo.
come animale da preda difficile da catturare,sacrificio antico,ma vivo,il sangue versato.
monoteismo primordiale.
come oceano, che lava le anime impure,e dona speranza,io non mi pento e salgo.
(dedico quanto scritto,a una persona speciale.)

mercoledì 24 giugno 2009

oceanic 5.

fuoco sacro,sempre vivo.
tengo in vita un ponte sospeso,in una realtà candida,morbida,come il velluto.
le ombre della notte mi avvolgono,come vento leggero che porta illusioni.
dipingo il mio viso con un trucco nuovo.
la speranza,è un male terribile,ma serve,tiene in vita.
il fuoco proietta ombre ben definite,che sporcano il vizio.
al centro della foresta viola,al tempio della vergine nera,mi purifico con la sua bellezza.
il tempo giusto e nuovo deve arrivare,io non lo temo,sono pronto.
l'incanto continua,sospeso,irreale,impreciso.
dea della foresta viola,i tuoi colori mi accecano,parli per indovinelli,vaghi come anima persa,con i tuoi desideri.
io vago nel buio,con demoni che aspettano,il momento buono.
sono come oceano,che porta nuova vita e non teme la morte.
(dedicato alla dea della mia foresta viola.)

lunedì 22 giugno 2009

oceanic 4.

il mistero ha la sua origine.
scendo nel buio del sottosuolo,odore di candele,di cera.
sconfiggo il desiderio che ho di te,nel cuore.
rumori di catene,di uomini che non conoscono libertà,mi fermo,li lascio passare.
continuo,vedo la luce della luna,salgo.
magia gravida,di riti,pozioni,coltelli,testi antichi.
le grida della battaglia,mi portano lontano.
il sangue, passeggia solitario per le vie lucide di un paese sconosciuto,disegnato,dalla sventura.
odore di rame,impeto del fuoco.
come animale nudo,il mio corpo disegnato,mi batto nella foresta viola,contro i demoni,e tu dentro me.
la luce è disegno reale,che il ferro ti trafigga,il fuoco ti divori.
come oceano che segue il suo movimento,io continuo a cercare di penetrare il nuovo mondo,con forza,e astuzia.
(dedicato a una persona che ha fatto un segno sul mio cuore congelato.)

venerdì 19 giugno 2009

oceanic 3.

ne sento l'odore,della paura.
ne assaggio il sapore,del coraggio.
questo cuore nero,che vaga,nel nero,non può fermarsi e avanza, silente.
percorso obbligatorio,senza fermate.
un viaggio nel nero Più nero,per chi non può ritornare,sensazione di soffocamento.
prigionieri di un amore perduto,breve.
immersione,del lento scendere nel nero,il vuoto intorno, e dentro, il nero.
la notte ha partorito,un mistico principe nero,che volteggia,e bacia la luna in un labirinto nero.
anima che passeggi,in un vicolo antico,chiuso,nero,senza vita.
come oceano,che porta a noi la tempesta che pulisce,l'anima, sporca di nero.

sabato 13 giugno 2009

anima splendente.dedicato,a sabina-sab73.

anima splendente.
anima pura,che volteggi,in questo spazio, pulito,lineare.
non soffocarti,continua, la strada è una sola.
vita per la vita,amore per l'amore.
libera i demoni,apri una via,guidali,nel tuo percorso,percorso scintillante,percorso di dolore,percorso d'amore.
la vita ti ha creato delle barriere invisibili,tu sei forte, io lo so,scavalcale.
anima guerriera,anima solitaria,anima delicata.
credo in te.

sabato 6 giugno 2009

i bimbi.dedico quanto scritto a stella.

bimbi,dimenticati,abbandonati,rapiti.
la vostra purezza,è bellezza, come lucentezza sacra,immacolata.
bimbi,usati,violentati,venduti.
il vostro sorriso,è triste,perché siete vittime di giochi osceni.
bimbi,ritrovati,ma ormai persi in un sistema più grande di voi.
angeli che vagano,come ombre,smarriti in cerca di conforto,lontano dai demoni.
bimbi, uccisi per un gioco chiamato guerra.
bimbi, usati per film da vendere e fare soldi.
bimbi,che non conoscono amore,ma solo odio,e invece di vivere iniziano a morire.
bimbi,portati lontano,senza più amore e speranza.
il sole sorge anche per voi,che soffrite e avete sofferto,piccoli angeli senza tempo.
tutti i bimbi sono baciati da dio,l'uomo e la donna per un breve periodo ne sono custodi.

giovedì 4 giugno 2009

la stazione.

stazione dei treni,sala d'aspetto.
umanità simile, ma diversa.
vi osservo da fuori,con calma.
immobili,silenziosi,come manichini.
nel vostro involucro,di carne,sangue,ossa.
la metamorfosi dell'intelletto non lascia spazio a strategie.
i vostri pensieri si incrociano,e si nutrono dell'apatia somministrata in modo subdolo.
mi piacerebbe capire,capirvi,sentire,ascoltarvi,per sondare i vostri incubi,sentirne il profumo.
statue ondeggianti,da via vai incerti,porte che si aprono,e porte che si chiudono.
stato di vita apparente,su corde invisibili,che legano una felicità breve.
veglia per persone sedute,con i loro bagagli per un lungo addio,dolore,speranza,guarigione.
avrei voglia di toccarvi,cantare,suonare una canzone.
vuole entrare,no grazie sono ancora vivo.

lunedì 1 giugno 2009

albergo stanza 3.

apri le finestre,fai uscire il tuo furore,non tutto, tienine un po per le occasioni giuste.
la tua soffitta,i tuoi quadri,la tua arte.
il tuo dipingere trofei, di giovani amanti.
l'odore dei colori nella soffitta,mi porta nuove visioni,mi eccita.
perle di paura, impresse nelle tele si rincorrono come ossessioni mute,perse.
liquido breve per un magico incontro.
il tuo sorriso lascivo porta a te il mio premio.
dolce attesa,di un incontro, inatteso,luminescente,perverso,liberatorio.
sono il tuo demone malvagio,il mio è un vestito di solitudine,il mio cappello si chiama speranza.
girati,apriti al nuovo incontro,vedova del silenzio,dama del mio cuore,fiore roseo carnale.
guardando la tua arte appesa mi sento vinto,sfinito,i colori impressi sono calci e dolci carezze per gli occhi e l'animo mio.
vado ma torno,chiudi le finestre.
Parigi 25-12-19...